Omelia (08-10-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Luca 10,42 Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta. Lc 10,42 Come vivere questa Parola? Gesù è anche un camminatore. Lo vediamo annunciare la lieta notizia del Regno di Dio per le strade della Palestina. Ma si concede anche momenti di altissima quiete orante in luoghi solitari. Ed è lontano dal negarsi a incontri di calda amicizia che trovano, nel momento del convito, un'umanissima espressione. Qui Luca descrive una di queste soste. Chi lo ospita è un danna di nome Marta. Certamente lo ha invitato a pranzo e subito si fa in quattro per preparare un pranzetto a dovere. Ma abita con lei la sorella di nome Maria che, accoccolata ai piedi di Gesù, è lì a bere in cuore il fluire della Parola del Signore che (come Lui ha detto) è Spirito e Vita. Ebbene, sia pure con famigliarità comprensibilissima, Marta a un certo punto se la prende con Maria. Addirittura vorrebbe che Gesù la sollecitasse ad aiutarla nei servizi. Ma la Parola del Signore arriva come un fendente su quella pretesa "terra-terra". Gesù non ce l'ha con Marta, anche se la rimprovera dolcemente. Ma soprattutto approva e loda la scelta di Maria, che è la migliore - Lui dice - e non le sarà tolta. È il primato del CONTEMPLARE sul fare. È una proclamazione certa e inequivocabile che vale anche per noi oggi, così indaffarati e sempre di corsa e in agitazione ansiosa. Signore, là dove tu ci vuoi, fa' che scegliamo ogni giorno anche brevi momenti per stare soli con Te che sei nel nostro cuore profondo. Fa' che non togliamo a noi stessi questi momenti - respiro e vita della nostra gioia. La voce di un poeta filosofo svizzero Chi si nutre del silenzio di Dio finisce per comprendere a quali profondità si può ascoltare. Maurice Zundel Commento di Sr Maria Pia Giudici sanbiagi@casadipreghiera.191.it |