Omelia (12-10-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Luca 11,28 Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica. Lc 11,28 Come vivere questa Parola? Beati significa contenti di quella contentezza interiore che illumina la vita. Gesù ci vuol persuadere che questo tipo di beatitudine tanto necessaria ai nostri giorni non piove dal settimo cielo, non fiorisce in non si sa quale giardino delle delizie, ma proviene dal perseverare nell'ascolto della sua Parola che esige di essere vissuta. Ascoltare è un'esperienza che, dal senso dell'udito, ti rimanda al cuore. Ascolti una cascatella in montagna e provi un senso di freschezza interiore ascolti, la musica di Mozart e sei come sfiorato dall'infinito, ascolti una voce amica e ti si intenerisce il cuore. L'ascolto è un esercizio esistenziale molto importante ed è una sfida del tuo essere profondo. C'è tanta gente che sente molte cose scialbe superficiali, banali e c'è gente che non si impegna mai ad ascoltare veramente, cioè a porre attenzione alle cose che più contano. Gesù sa che la sua Parola, nel repertorio di tutte le parole umane, è un vertice importantissimo, è come una bussola che orienta il cammino dell'uomo. Per questo ti dice che la tua vita sarà all'insegna di una serenità, di una pace inconfondibile se ascolterai la Parola di Dio fino in fondo, che significa metterla in pratica. Signore Gesù, dammi un cuore in ascolto della Tua Parola e una volontà che da essa si lascia penetrare fino all'esercizio quotidiano di metterla in pratica, trasformarla in una vita significativa, conforme al Vangelo, davvero cristiana. La voce di un grande monaco Dobbiamo fare ciò che ci è richiesto dalla Parola di Dio, cioè soffermarci a leggerla e a meditarla, pregare il Signore perché venga in aiuto alla nostra debolezza, in modo che noi possiamo realizzare quanto la Parola ci chiede di vivere. Guigo il Certosino Commento di Sr Maria Pia Giudici sanbiagi@casadipreghiera.191.it |