Omelia (13-06-2004)
LaParrocchia.it
Pane vivo disceso dal Cielo

È inconcepibile che un cristiano non senta il dovere di assistere regolarmente alla santa messa, come la Chiesa non cessa mai di raccomandare. Ed è anche poco bello che quelli che vi assistono, non rispondano all'invito di Cristo, di comunicarsi, salvo ragioni particolari. Purtroppo ciò prova che molti "praticanti" hanno una fede piuttosto fiacca nel mistero dell'Eucaristia. Che peccato! Di fronte a sì grande mistero!...

- L'Eucaristia è il sacramento della Presenza... Cristo ha appena avvertito i discepoli che sta per passare da questo mondo al Padre. Dunque li abbandonerà? No! Nel suo amore troverà il mezzo di restare con loro e, nel corso dei secoli, con tutti quelli che crederanno in lui. Questo mezzo meraviglioso è l'Eucaristia. In essa Cristo rende perenne la sua presenza, e lo fa ripetendo l'atto supremo del suo amore: la sua morte e la sua risurrezione. Con l'Eucaristia questo atto sarà sempre rinnovato, durerà sino alla fine dei tempi, presso tutte le nazioni e tutti popoli, per applicare loro i benefici della redenzione.

- L'Eucaristia è il sacramento dell'Unità... Essa è il sacramento dell'amore per eccellenza. Ci unisce a Cristo di un'unione intima, giacché viene in noi sotto le specie del pane e del vino, e ci fa vivere così della sua stessa vita. Unendoci a Cristo, ci unisce nello stesso tempo al Padre. "Chi riceve me, riceve il Padre" - ha detto Gesù. L'Eucaristia suggella anche l'unione dei cristiani tra di loro: riuniti intorno alla stessa mensa, essi bevono allo stesso calice, dividono lo stesso cibo; vivono lo stesso mistero di amore, più uniti tra di loro che non i figli di una stessa famiglia.
Ravviviamo la nostra fede ed accogliamo nel nostro cuore questo grande mistero.