Omelia (06-11-2013)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Romani 13, 8

Non siate debitori di nulla se non dell'amore vicendevole, perché chi ama l'altro ha adempiuto la Legge.
Rm 13, 8


Come vivere questa Parola?

Adempiere la Legge era per gli uomini di fede contemporanei di Paolo il punto fermo e intoccabile. Ma con la Legge e le sue prescrizioni molti si sentivano quasi sempre in debito perché avevano l'impressione di "non arrivare mai", di essere sempre inadeguati. In quest'ottica la Legge appariva più una condanna che una "strada facilitata" per arrivare a Dio.

Essa mostrava il bene da compiere e il male da evitare, ma nel contempo rivelava anche tutti i limiti della volontà umana.

E soprattutto non dava la forza, non guariva il cuore per renderlo capace di seguire le vie del Signore.

Era un tranello sottile che toglieva a molti la pace.

Ed è ancora un tranello perché, anche se con modalità diverse, lo stesso meccanismo si ripete.

In particolare nei cristiani di buona volontà che con le migliori intenzioni si impegnano nella via della preghiera, dell'impegno ecclesiale, del donare. Si è a volte abitati da sensi di colpa per non aver fatto abbastanza, in famiglia, in parrocchia, per i poveri, per la propria vita spirituale...

Ma se il nostro criterio di valutazione è sempre il "quanto facciamo" s. Paolo ci ricorda che dobbiamo guardare in un'altra direzione.

Siamo sì debitori ma dell'amore vicendevole e l'amore non accusa senza pietà, non pervade di sensi di colpa, non toglie la pace. Esso è innanzitutto pazienza e perdono verso l'altro ma anche verso se stessi. Non guarda il quanto ho fatto ma il come, non sgrida i miei limiti ma ammira quanto riesco a compiere nonostante e anche attraverso essi.

L'amore è la pienezza della Legge perché è la pienezza che riesce ad esprimersi anche nelle mie fragilità.

La mia Legge sei tu Dio, la mia Legge è la tua Parola. La mia Legge è l'amore che hai riversato nel mio cuore e che mi chiami a riversare su altri. La mia Legge è Gesù Cristo.

La voce di una donna "incarnata"

Quando il regno dei cieli vuole trapassare il mondo, quando l'amore di Dio vuole cercarsi qualcuno che è perduto, quando questo qualcuno è una moltitudine, importa molto più chi si è che non ciò che si è; importa molto di più come si fa' che non ciò che si fa.
Madeleine Delbrel.

Commento di Emanuela Giuliani emanuelagiuliani@gmail.com