Omelia (14-11-2013)
Riccardo Ripoli
Essere ripudiati ed offesi dai propri figli

Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione

Quante cose facciamo ogni giorno per gli altri, per i figli, genitori, anziani parenti, semplici conoscenti. Nessuno pretende un grazie, nessuno aiuta chi ama per avere un sorriso, ma purtroppo accade spesso che costoro siano addirittura ripudiati da quelli cui stanno vicino. Quanti figli, nonostante i tanti sforzi dei genitori, nonostante l'amore che ogni giorno tentano di donare loro, vengano derisi, offesi, ripudiati. Quante mamme mi telefonano o mi scrivono chiedendomi consigli su come gestire il proprio figlio che, pur essendo buono, non fa altro che rispondere male in famiglia, essere provocatorio, fare di tutto per andare nella direzione opposta a quella segnata.
Ringrazio Dio perché in questo momento ho tre ragazzi eccezionali in casa con me ai quali voglio un bene dell'anima e per i quali sarei pronto a gettarmi nel fuoco, ragazzi che ogni tanto mi fanno arrabbiare, che riprendo per amore, che fanno i loro errori, ma anche che cercano di crescere, di ascoltare, di capire, che ci vogliono bene e sopportano anche ciò che non capiscono, non per opportunismo, ma per amore. Purtroppo non sempre è così. Ci sono stati ragazzi che, pur cresciuti con noi per tanti anni, hanno fatto finta di accettare certe regole, un tipo di vita basato su valori e principi, ma alle spalle facevano e pensavano tutt'altro. Ragazzi che hanno rubato, allontanatisi quando hanno tirato troppo la corda, scelto strade di totale chiusura verso chi li aveva cresciuti ed amati, strappati ad un destino crudele già in parte segnato.
Dispiace, si, dispiace molto, ma tornassi indietro non cambierei una virgola di ciò che ho fatto, non darei una stilla in meno dell'amore che ho donato loro. Se un ragazzo si ribella contro di me, pazienza, l'importante è che riceva il nostro amore, le cure, gli insegnamenti. Qualcuno si ribellerà, andrà via sbattendo la porta, ci insulterà. Pazienza, a Gesù han fatto di peggio.