Omelia (18-11-2013)
Riccardo Ripoli
Amici atei

Passa Gesù il Nazareno!

Se andiamo alla stazione in un giorno di sciopero con l'idea di partire per Roma non possiamo arrivare senza biglietto, così come non possiamo, una volta giunti al terminal, mettersi a leggere il giornale senza prestare la minima attenzione ai treni in arrivo, non obliterare subito il biglietto, lasciare la valigia al deposito bagagli perché quando il treno arriverà dovremo essere pronti a salirci, con la valigia in mano ed il biglietto obliterato.
Nella vita è la stessa cosa. Ora possiamo credere o non credere in Dio e quindi prepararsi alla vita eterna oppure no, ma è certo che le occasioni nella vita ci capitano spesso una volta sola.
Pensate ad un ragazzo che non sia bello, ma proprio per questo si lasci andare, non si curi, non si lavi, sia trasandato nel vestire, non migliori altre qualità. La possibilità di incontrare una compagna per la vita si riducono ai minimi termini per non dire che siano nulle. Ma se ogni giorno questo ragazzo si lava, si veste bene, si tiene nel fisico e nel comportamento, legge libri, studia e si crea una strada, avrà maggiori possibilità, per non dire la certezza, di incontrare la donna della sua vita potendola scegliere per carattere, modi di fare, idee.
Per chi ha fede l'incontro con Dio ha le stesse caratteristiche, si deve essere pronti. Non sappiamo cosa ci riserva il domani. Oggi stiamo bene ed una mattina ci svegliamo con un dolore che ci fa scoprire una terribile malattia, oppure abbiamo una situazione florida che in un attimo può volgere al peggio. Dobbiamo essere previdenti, comprare il biglietto prima, prenotare un posto, chiedere ai controllori che ci diano una mano a capire quale sia la strada migliore per raggiungere il binario che ci porti a destinazione. Ecco che avere valori e principi come la solidarietà, la pazienza, l'amore per il prossimo, il perdono, l'altruismo, il rispetto è come avere un tesoro in banca cui attingere al momento in cui dovremo comprare il biglietto, oppure quando le cose andranno male. Tutto ciò vale anche per gli amici atei perché il comportarsi bene apre tantissime porte. Chi non vorrà accogliere nella propria casa colui che un giorno ha salvato suo figlio? Chi non vorrà dare da mangiare a chi nel passato ha dato ospitalità nel momento del bisogno a tutta la sua famiglia?