Omelia (30-11-2013) |
Riccardo Ripoli |
Siamo tutti nati pescatori Seguitemi, vi farò pescatori di uomini Mi viene a mente un film dove un tizio alzava un cartello per le strade di Roma con la scritta "Gruppo Vacanze Piemonte" ed una serie di bravi turisti con il naso all'insù lo seguiva ordinatamente prendendo per oro colato qualunque cosa venisse loro detta, badando bene a non perdere di vista con la coda dell'occhio quel cartello posto sopra le loro teste, guida per le sconosciute strade di Roma. A volte basta alzare uno striscione per portare alcune persone, che si riconoscono nella scritta sul cartello, ovunque gli diciamo. Chi decide di essere guida ha una grande responsabilità, quella di far si che le coloro che hanno avuto fiducia in lui non si perdano per le strade del mondo. In molti oggi vogliono credere in qualcosa, hanno bisogno di una guida e basta che arrivi uno qualsiasi che parli bene, che monti su un pulpito e dica ciò che la gente vuole sentire che subito si trasforma in un leader. La politica è un chiaro esempio di questa dinamica. Promettere meno tasse, più lavoro, maggiore democrazia, condite oggi con un po' di rabbia contro i predecessori è un mix vincente. Il problema arriva dopo, quando ci sono da mantenere le decine di promesse fatte cercando di non scontentare nessuno per avere ancora più consenso. Questi non sono veri leader, sono pupazzi di cartone che alla prima pioggia si inzuppano d'acqua e si sgretolano in un attimo. Un vero leader è colui che ha il coraggio delle proprie idee, colui che va contro le idee prevalenti se le ritiene sbagliate non tenendo in nessuna considerazione le critiche dei più. E' quello che non guardando al suo bene personale mette in gioco l'intera sua esistenza per il bene comune, per far conoscere un pensiero, per dare a molti una possibilità di riscatto. Tanti sono stati i leader come Madre Teresa, Ghandi, San Francesco, ma anche tanti uomini e donne comuni, papà e mamme che non hanno accettato le condizioni imposte dai figli per il quieto vivere, ma hanno saputo declinare i valori ed i principi adattandoli alla quotidianità. Ognuno di noi può essere un leader, un pescatore di uomini. Non ha importanza se ci seguirà una sola persona, cento o tutto il mondo, la cosa veramente importante è quella di dire le cose come le pensiamo, senza timore di derisione, di critiche, di ostracismi o censure. Che crediate o meno Gesù è stato un grande leader, una persona che ha duramente criticato i potenti dell'epoca senza timore, arrivando a farsi uccidere da questi per le sue parole, per i suoi ideali. Seguire Gesù, seguire la sua filosofia è mettersi nelle sue mani, non perdere di vista quel cartello, faro nella nostra vita attraverso le sconosciute strade del mondo. |