Omelia (03-12-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Isaia 11,1-2 Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,...su di lui si poserà lo Spirito del Signore Is 11,1-2 Come vivere questa Parola? La lettura dal libro del profeta Isaia ci richiama assiduamente la profezia che riguarda il "germoglio di Iesse", il discendente davidico che compirà ogni promessa messianica. Questa profezia però riguarda anche ogni credente, israelita e cristiano. Innestati sulla radice davidica, siamo destinatari dello stesso Spirito che si poserà sul servo del Signore, su colui che in Dio ripone ogni paura e ogni speranza. È lo Spirito che ci infonde la vera sapienza e intelligenza, consiglio e fortezza, conoscenza e timore del Signore; è lo Spirito che continuamente ci ricorda la strada da percorre, ci indica le barriere da superare, i contrasti da appiattire, il bene da donare... È lo Spirito che ci insegna anche ad esultare e lodare Colui che è la fonte di ogni dono in noi, Colui che ci ha resi germogli pieni di vita sulla vite del Figlio suo (cf Lc 10,21-24). Con Gesù, allora, innalziamo oggi al Padre la nostra lode e la nostra promessa di continuare a rivelare, nei nostri impegni quotidiani, la benevolenza del Padre per ogni sua creatura: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». (Lc 10,21-22) moblakfma@yahoo.com |