Omelia (25-12-2013)
Monastero Domenicano Matris Domini
Commento su Tito 3,4-7

Collocazione del brano

La lettera a Tito è composta solo di tre capitoli. Sarebbe stata indirizzata da Paolo al fedele compagno Tito, ormai divenuto vescovo, quindi responsabile, della comunità cristiana dell'isola di Creta. La lettera consta solo di tre capitoli e riporta per lo più consigli al vescovo per la buona conduzione del gregge a lui affidato e perché i fedeli possano dare una buona testimonianza del loro credo nella società in cui vivono e all'interno della comunità cristiana. Questo brano si trova quasi alla fine della lettera ed è molto simile a quello previsto per la messa della notte di Natale. Anche qui vi è la parola " epiphaneia", manifestazione, che si addice al clima dell'incarnazione del verbo di Dio. Il brano che leggiamo segue una considerazione di Paolo sullo stile di vita che tutti i fedeli avevano prima della loro conversione: "Anche noi un tempo erevamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni...

Lectio

4 Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini,

Vi è un prima, la situazione di malvagità, corruzione, odio in cui vivevano gli uomini. Vi è una situazione favorevole: si è manifestata la bontà di Dio, il suo amore per gli uomini. E' proprio per questo amore che Dio interviene nella storia, nel mondo, con l'incarnazione del suo Figlio.

5 egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un'acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,

Tramite questa manifestazione ci ha salvati, non perché lo meritavamo, infatti il versetto 3 non contiene alcun motivo riferimento a opere giuste. Ci ha salvati per la sua misericordia. Questa salvezza è avvenuta tramite l'acqua del battesimo, che ha rigenerato l'umanità grazie allo Spirito Santo.

6 che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,

In questi versetti si può trovare un frammento della liturgia e della catechesi battesimale. Lo Spirito Santo è stato versato su di noi con l'acqua del battesimo per mezzo di Gesù Cristo, il quale è passato dalla morte alla vita e ci ha mandato lo Spirito Santo il giorno di Pentecoste.

7 affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.

E' questa azione di Dio che ci ha resi giusti, altrimenti noi con le nostre forze non lo avremmo mai potuto essere. E' una giustificazione che ci apre a un futuro: mantenendo salda in noi la speranza, saremo ammessi a partecipare dela vita eterna.

Meditiamo

- Anche se ho ricevuto il Battesimo in tenera età, c'è un momento in cui ho scelto consapevolmente di essere cristiano? Noto una differenza tra il prima e il dopo questa scelta?
- C'è stato un momento della mia vita in cui mi sono sentito avvolgere dalla misericordia di Dio?
- Qual è la mia speranza verso il futuro? E' solo terrena o si rivolge anche alla vita eterna?