Omelia (10-01-2014) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Luca 4, 20 «Gli occhi di tutti stavano fissi sopra di lui» Lc 4, 20 Come vivere questa Parola? Gesù entra nella sinagoga di Nazareth e si alza a leggere il passo del profeta Isaia, (61,1-2) che annuncia non solo la venuta del Messia, ma anche la sua missione: annunciare ai poveri un lieto messaggio, proclamare la liberà ai prigionieri, la vista ai ciechi, rimettere in libertà gli oppressi. Predicare la grazia a tutti. Ascoltare Gesù che parla: quanta attenzione e quanto amore richiede. Egli si presenta come l'atteso delle genti, come colui che inizia una nuova storia per l'umanità. Nelle liturgia, Gesù stesso ci apre la pagina del Vangelo e ci parla: i nostri occhi, quelli del cuore, devono essere fissi su di lui, per non lasciarci distrarre da parole mondane e tentatrici. O Signore, apri il mio cuore all'ascolto della tue parola di verità e di gioia, mantieni la mia mente fissa sul tuo messaggio. La voce di un grande Padre della Chiesa « Gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi in lui (Lc 4,20). Anche ora, se lo volete, in questa sinagoga, in questa assemblea, i vostri occhi possono fissare il Salvatore. Quando infatti tu rivolgerai lo sguardo più profondo del tuo cuore verso la contemplazione della Sapienza, della Verità e del Figlio unico di Dio, allora i tuoi occhi vedranno Dio. Felice assemblea, quella di cui la Scrittura attesta che gli occhi di tutti erano fissi in lui! Quanto desidererei che codesta assemblea ricevesse una simile testimonianza, che gli occhi di tutti, dei catecumeni e dei fedeli, delle donne, degli uomini e dei fanciulli, non gli occhi del corpo, ma quelli dell'anima, guardassero Gesù! Quando infatti vi volgerete verso di lui, dalla sua luce e dalla sua contemplazione i vostri volti saranno più luminosi e potrete dire: Impressa su di noi è la luce del tuo volto, o Signore (Sal 4,7) Origene, Sul vangelo di Luca, Omelia 32,6 D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it |