Omelia (18-01-2014) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Marco 2, 16-17 «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Mc 2, 16-17 Come vivere questa Parola? Stando al racconto di Marco, Gesù, dopo il suo battesimo, sta muovendosi in Galilea da circa una settimana. In pochi giorni ha già perforato la quotidianità di quella gente e, con parole efficaci e gesti semplici, ha restituito una nuova visone della vita e della relazione con Dio. Il tutto non è indolore. Gruppi di dotti stanno esaminando il suo operato e lo mettono al vaglio: il bisogno di purificazione del lebbroso è stato esaudito prontamente; la paralisi dell'uomo portato in barella dagli amici è stata curata rimettendone i peccati... ora perché infrangere la legge rendendosi impuro mangiando con dei pubblicani e peccatori? Chi misura l'agire di Gesù con il parametro del rispetto della legge lo troverà contraddittorio e sovvertitore. Chi lo interpreterà con la cifra consegnata da Dio stesso ai patriarchi e ai profeti ( Misericordia io voglio e non sacrifici) vedrà in lui il Messia promesso. Il problema non è poi solo come interpretare, ma anche come porsi nei confronti di Gesù. Meglio fare gli spettatori o i protagonisti dei sui incontri? Meglio essere neutri osservatori dei fatti o riconoscersi tra i non sani, i malati, i peccatori per cui egli è venuto? E ancora... pensando in termini di evangelizzazione: oggi, noi che riteniamo di essere credenti, siamo a disposizione di chi è già bravo e buono o ci sentiamo chiamati a rivolgere attenzioni e passione missionaria a chi non conosce Gesù, la sua salvezza, a chi ancora, per mille motivi, non apprezza la proposta del Vangelo? Signore, rendici consapevoli del nostro bisogno di salvezza e della tua salvezza. Rendici disponibili all'incontro con te, liberi da pregiudizi e da vanità, solo capaci di accogliere il tuo amore senza limiti. Fa' che nessuno di noi sia di ostacolo ad altri nell'incontrare e accogliere Te. La voce di Papa Francesco Come annunciare Cristo ad una generazione che cambia? Dobbiamo stare attenti a non somministrare ad essi un vaccino contro la fede! Ai Superiori maggiori il 29 novembre 2014 Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it |