Omelia (21-01-2014)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Primo Samuele 16,7c

"L'uomo vede l'apparenza, ma il Signore vede il cuore"
1Sam 16,7c


Come vivere questa Parola?

L'incarico di Samuele di ungere il nuovo re, quello prescelto dal Signore tra i figli di Iesse non era così semplice come forse sembra a noi che bene conosciamo la storia di Davide, pastorello tra prati e campi di Betlemme di Giudea, ragazzo fragile e forte di fronte a Golia, re abile e giudizioso secondo il cuore di Dio, padre talvolta insicuro e nello stesso tempo comprensibile, marito infedele ma capace anche di umiliarsi e chiedere perdono. Tutto questo Davide lo diventerà, poco a poco, negli anni in seguito.

Ma al principio di questa storia c'è un profeta che deve interpretare la parola del Signore: di fronte a lui sfilano i figli di Iesse, l'uno più dell'altro gli appare adatto al compito che gli spetterebbe. Ed è proprio su quel "appare" che si sofferma il Signore e lo avverte di non guardare il suo aspetto, la statura,...l'apparenza. Perché, in fondo, quello che appare non è reale. L'occhio nostro dovrebbe penetrare più nel profondo, fino al cuore.

È il cuore dell'uomo che vede il Signore e là pone le profonde aspirazioni di fedeltà, di obbedienza, di docilità nel seguire i suoi comandi, di metterli in pratica, di agire per il bene di tutti i fratelli. Su un cuore così può posarsi veramente lo Spirito del Signore - come accadde al giovane Davide, unto da Samuele in mezzo ai suoi fratelli. Ora è "l'unto del Signore", l'eletto chiamato a servire il Signore e il suo popolo, invitato anche lui a non soffermarsi alle apparenze, ma guardare il cuore, ascoltare con il cuore, agire secondo il cuore.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore...! (dal Salmo responsoriale 111)

Dal Commento per la Settimana di Preghiera per l'unità dei cristiani 2014 (quarto giorno):

L'eterna unione fra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo ci avvicina all'amore di Dio, e ci chiama a partecipare all'opera di Dio nel mondo che è amore, misericordia e giustizia....Mentre continuiamo a pregare per l'unità dei cristiani, non dobbiamo trascurare di incontrarci e di incoraggiarci a vicenda, spronandoci reciprocamente nell'amore e nelle buone opere.
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