Omelia (04-02-2014) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mc 5,36 «Non temere, soltanto abbi fede!» Mc 5,36 Come vivere questa Parola? Delicatissima, pur nello scorrere semplice del racconto, questa pagina che narra l'incontro di Gesù con un uomo che è capo militare ma vive il drammatico momento del vedersi ghermire la sua bambina dall'inesorabilità della morte. Si tratta di entrare per un momento nel cuore di questo padre, di avvertire il forte dolore non consolato da nessun barlume di umana speranza. È lì, è in questo umanissimo cuore, che scorgiamo una luce di fede vivissima. E Gesù scorge questa luce. Quando questo babbo che, percosso nel profondo dal dolore più terribile, gli si rivolge con piena fiducia, la Parola che sgorga dal cuore del Signore è anzitutto un incoraggiamento: "Non temere!" gli dice. E subito dopo è una benefica richiesta; soltanto la richiesta di perseverare nella fede. Ecco: la salvezza della bambina nasce proprio qui: da un irrompere di energie vitali veicolate da Gesù e da un'apertura totalmente fiduciosa del cuore del babbo davvero credente Signore, quanto calore di tenerezza nel quadro che il vangelo oggi mi offre! E che forza incoraggiante di insegnamento è nella parola di Gesù! Lascio che entri anche in me e prego a cuore aperto e sereno: Signore, aumenta la mia Fede e fa' che in essa perseveri. Ogni giorno, ogni ora. A proposito di tutto quello che mi capita: Gesù mi fido di Te. La voce di un Santo Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile. San Francesco d'Assisi Sr Maria Pia Giudici - sanbiagi@casadipreghiera.191.it |