Omelia (05-02-2014)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mc 6,3b

"Gesù era per loro motivo di scandalo".
Mc 6,3b


Come vivere questa Parola?

Gesù è tornato a Nazareth, nella sua patria. In un giorno di sabato, sacro al riposo e all'ascolto della Parola, entra nella sinagoga e dà il via a un periodo nuovo della sua esistenza in terra. Perché, proclamando la parola del profeta Isaia che chiaramente presenta i connotati del venturo Messia, Gesù è molto esplicito nel dire che quella profezia si è avverata nella sua persona. Sì, è Lui il grande atteso, il Redentore di Israele, il Salvatore del mondo.

È come se, nella sinagoga, fosse scoppiata un bomba. Molti dei presenti sono in preda di uno stupore tutt'altro che pacifico. Non possono assolutamente ammettere che quel Gesù, figlio del falegname Giuseppe, cresciuto in un ambiente del tutto insignificante e povero, sia la Persona del Messia: il grande Atteso per la liberazione di tutto il popolo.

Ecco la ragione del loro scandalizzarsi al punto da decidere di cacciarlo via come un pazzo pericoloso. Scuotiamo pure la testa pensando giustamente che un po' folli erano loro in preda all'eccesso del rifiuto e dell'ira: frutti velenosi del loro scandalizzarsi. Il punto concreto però e qui: a volte non sono anch'io tentata di scandalizzarmi in ordine a parole, gesti o iniziative che non condivido?

Attenzione! Quando in me tira aria di acre disapprovazione, è bene che rientri al centro di me, abitato da Te, Signore. È lì che ti dirò:

Gesù incenerisci il mio scandalizzarmi e fa' che, profumato di carità, fiorisca il mio cuore da compassione preghiera incoraggiamento.

La voce di un Papa

Non lascatevi scoraggiare da coloro che, delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi e autentici del loro cuore.
Giovanni Paolo II

Sr Maria Pia Giudici - sanbiagi@casadipreghiera.191.it