Omelia (26-02-2014)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mc 9,40

"Chi non è contro di noi, è per noi"
Mc 9,40


Come vivere questa Parola?

Per capire il senso di questo aforisma di Gesù è indispensabile cogliere il senso, nel suo preciso contesto. L'apostolo Giovanni, irruente figlio di Zebedeo, esprime il suo risentimento dicendo: "Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri". Gesù risponde: "non glielo proibite perché non c'è nessuno che compia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me". Giovanni rivendica il monopolio dell'attività liberatrice di quanti seguono il Signore. Gesù, invece, non solo corregge quel modo miope, chiuso e immaturo di pensare e di agire, ma spalanca orizzonti che, oggi, si potrebbero dire ecumenici e interreligiosi. Quelli infatti che compiono opere di vera liberazione dell'uomo, che lo aiutano a realizzarsi nella propria dimensione umano - divina, lo sappiano o no, compiono queste opere "nel nome" di Gesù, ossia in forza della sua divina potenza di guarigione e liberazione dal male. Gesù no invita dunque solo alla tolleranza (che è già un grande valore umano), ma alla convinzione che il bene, per qualsiasi canale passi, viene da Dio ed è degno del nostro compiacimento, del nostro consenso e, quando si può, della nostra collaborazione.

Invocherò allo Spirito, sia luce dentro di me per vedere, cogliere eventuali chiusure e sbagliato senso di proprietà del mio bene operare.

Signore Gesù, il mio cuore possa spalancarsi a Te, e poi gioire e vivere in armonia con tutte le forze del bene che operano nel mondo. Sia questa la mia gioia.

La voce di un Re

Un cuore lieto fa bene al corpo, uno spirito abbattuto inaridisce le ossa.
Salomone