Omelia (04-03-2014)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su 1Pt 1,16

"Sarete santi perché io sono santo."
1Pt 1,16


Come vivere questa Parola?

L'origine, la causa, la forza e anche il "colore" della nostra santità è la santità di Dio.

Il nostro corpo, la nostra psiche e il nostro spirito sono fatti per questa santità, tutta la nostra persona "aderisce" a se stessa, si realizza, quando è pervasa nelle sue cellule dalla santità del Signore.

Sbagliamo bersaglio quando rappresentiamo la santità come perfezione, assenza di peccato o di difetti, come dominio sulle nostre passioni. Tradiamo la santità quando la vediamo solo come un insieme di atti moralmente ineccepibili.

Siamo santi perché santificati da Gesù, amati, perdonati, salvati da Lui.

Siamo santi perché nel battesimo immersi nella sua santità.

E diventiamo santi quando la nostra vita santifica il Suo nome, rivela la presenza del Signore e la rivela come presenza bella, desiderabile, pacifica.

Diventiamo santi non quando ci sforziamo di essere "a posto" ma quando ci preoccupiamo di dare frutto, di essere fecondi di bene, di non avere una vita sterile.

La santità di Dio infatti è fatta di vita che crea vita, che esce da sé per amore dell'altro. Il nostro essere ad immagine e somiglianza sua consiste anche in questo, nella capacità di dare vita.

La fecondità diventa allora la prova del nove della nostra santità che è sempre qualcosa di dinamico, in movimento. Alcuni diranno di non vedere frutti particolari nella loro esistenza, di sentirsi sterili. Questo significa che sono lontani dalla santità? Non è detto! La santità non è definita dalla quantità delle opere o da come ci sentiamo. Essa si mostra nel nostro desiderio di fare bene anche nelle piccole cose, nel nostro dare e non per forza, nell'impegno, secondo le nostre possibilità, per rendere gli altri più felici. Con i nostri alti e bassi.

E consiste nel tenersi attaccati, come un adesivo potente, al Santo dei santi.

Grazie Signore perché quando mi chiami alla santità mi chiami ad essere fedele non solo a te ma anche a me stessa. Mi chiami ad essere felice.

La voce di un sacerdote

"Bisogna dare tutto e presto perché la giornata è breve e le creature hanno tanto bisogno di un po' di amore. Non c'è gusto seppellirci nel cuore il dono di Dio per restituirglielo intero."
Don P. Mazzolari

Emanuela Giuliani - emanuelagiuliani@gmail.com