Omelia (27-03-2014)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Ger 7, 23

"Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici."
Ger 7, 23


Come vivere questa Parola?

Geremia è uno dei profeti più interessanti e concreti che possiamo incontrare! La sua storia è così vera e disarmante che non può che far bene conoscerla e approfondirla! Per tutta la vita, fin da giovanissimo gli tocca fare il bastian contrario. Se tutta l'opinione pubblica pendeva religiosamente e politicamente da una parte, lui diceva e gridava che bisogna andare nell'altra direzione! Un'eterna contraddizione che contraddiceva però, la sua vera natura! Quella di uomo dolce e mite, casalingo e romantico a cui Dio chiese di essere "il terrore all'intorno"! Terribile mandato, terribile vocazione!

Nel momento più drammatico della storia di Israele, a lui spetta il compito di transitare verso un'alleanza che non ha paragoni con le precedenti. In un momento in cui il popolo vede smentita la promessa di Dio, e in crisi l'identità dello stesso Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe... lui deve farsi testimone di una nuova e ulteriore manifestazione di Dio, incommensurabile con le precedenti. Solo in Gesù Cristo le contraddizioni proposte da Geremia troveranno coerenza. Per i 5 e più secoli che lo separano da Gesù varrà un solo metodo: ASCOLTA ISRAELE!

Quella novità in-comprensibile si poteva accogliere e ancora oggi si accoglie ascoltando, prestandovi attenzione, affinando la capacità di distinguerla da altre proposte più effimere. Ascolto diventa nell'esperienza spirituale di Geremia e del piccolo resto che lo seguirà, accoglienza di una parola efficace, con la quale stabilire una relazione, un dialogo, all'insegna della ricerca, del discernimento, della trasformazione. Ascolto diventa interpretazione di una visione, lettura dei segni dei tempi e obbedienza a ciò che essi comportano, scelta di come, dove e con chi camminare. Ascolto si fa obbedienza a Dio, quel Dio che è più grande del tuo cuore!

Signore, mi rimetto alla tua parola. Voglio ascoltarla, con sempre più attenzione, con sempre più amore. Sento la tua Parola esprimersi in mille modi: le pagine della Bibbia, il volto delle persone, la loro storia, la nostra storia, la creazione, i segni dei tempi...non voglio trascurare niente, né assolutizzare nessuna di questa tue manifestazioni.

La voce di un monaco

La visibilità del mondo va ascoltata e l'ascolto illumina il visibile, rende visibile il mondo, e lo rende visibile con lo sguardo dell'accoglienza e della gratuità e non del possesso. La parola abita lo sguardo.
Luciano Manicardi monaco di Bose

Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it