Omelia (11-04-2014)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Ger 20,12

"Signore degli eserciti, che provi il giusto, che vedi il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiché a te ho affidato la mia causa!"
Ger 20,12


Come vivere questa Parola?

Geremia non rinnega i suoi sentimenti di vendetta nei confronti di chi lo perseguita, la sua sofferenza è troppo grande per sorvolare sulla gravità di quanto subisce, ma pone nelle mani di Dio questa vendetta.

Lui saprà cosa fare e come rendergli giustizia. Vendetta sì, dunque, ma dal Signore.

Non è facile lasciare che altri difendano i nostri interessi, ed è ancora meno facile lasciare che altri difendano la nostra vita. Ci sembra che solo noi siamo in grado di capire fino in fondo la situazione, che solo noi possiamo decidere sul da farsi.

"Chi può avere a cuore la nostra esistenza più di noi stessi'", pensiamo. É un ragionamento che non fa una piega, ma la fede ci apre a qualcosa di più. Ci dice che Dio " scruta il cuore e la mente", il nostro cuore e la nostra mente, quelli dei nostri nemici, dei nostri persecutori, di chi non ci capisce.

Dio sa meglio di chiunque altro come difenderci e come "replicare".

Questo ci esime dalla "legittima difesa" nei confronti di chi ci fa del male in tanti modi?

Sicuramente no! Dobbiamo salvaguardare la nostra reputazione, la nostra salute, il nostro lavoro, il nostro impegno, i nostri cari...! Ma nello stesso tempo dobbiamo imparare giorno dopo giorno a mettere tutto nelle mani di Colui che sa di cosa abbiamo veramente bisogno, cosa ci manca e conosce allo stesso modo la persona che ci ferisce.

Quanto sta a me devo farlo con retta coscienza, ma il giudizio del cuore e le azioni che ne conseguono spettano al Signore. Non è semplice fidarci delle sue decisioni, del suo modo di operare, soprattutto nei confronti di chi ci maltratta, ma se la nostra prima preoccupazione sarà affidargli la nostra causa, sentendo che è anche la sua causa, allora affronteremo tutto con più pace. Sarà Lui ad illuminarci sui passi da compiere e sulla migliore difesa da attuare.

Non dimentichiamo: se percorriamo la strada dell'amore, del bene, la nostra causa è anche la sua.

Tu sei la mia miglior difesa Signore perché sono preziosa ai tuoi occhi e non mi vuoi perdere, non vuoi perdere il mio cuore. Grazie.

La voce di un anonimo

"C'è qualcosa di più alto che vincere o perdere, vivere o morire: donarsi."

Emanuela Giuliani - emanuelagiuliani@gmail.com