Omelia (22-05-2014) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su At 15, 19-21 "ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue". Att 15, 19-21 Come vivere questa Parola? L'Apostolo Giacomo è un qualificatissimo seguace di Gesù, prescelto con Pietro e Giovanni a vivere i grandi momenti: quello della Trasfigurazione sul monte Tabor e quello dell'Agonia nell'orto degli ulivi. Qui Giacomo prende la parola per porre fine a una questione spinosa, mostrandosi in piena comunione con quanto era nella mente e nel proposito di Pietro insieme ai loro più stretti collaboratori. I "perfezionisti" di tutti i tempi sono quelli che tendono ad accollare impossibili pesi di comportamento a chi ha scelto di camminare secondo Dio e la sua legge, che, in sintesi, è amore ricevuto dal Signore e donato al prossimo. Anche ai primordi dell'era cristiana c'erano dunque quelli che "importunavano" i neoconvertiti aggiungendo pesanti ingiunzioni perché si astenessero da certe cose e ne facessero rigorosamente altre. Con estrema chiarezza e semplicità, Giacomo precisa quello che va evitato: anzitutto l'idolatria. Essa non è solo l'antico culto a Giove, Marte e compagni, ma oggi sopratutto coincide con l'attaccamento alla ricchezza. Subito dopo, Giacomo dice che vanno escluse le unioni illegittime (adulterio, abuso o uso sbagliato del sesso ordinato solo al piacere egoico e non sopratutto a collaborare col Creatore per accendere la vita). E infine Giacomo condanna che si usi la violenza contro uomini e animali. È interessante sentire riecheggiare questi comandi antichi quanto la legge data a Mosè, e prima ancora scritta nella coscienza dell'uomo. È bello e anche doveroso chiedermi ora: Che cosa faccio io per evangelizzare il mio cuore e, potendo, l'altrui, perché il bene trionfi e il male della violenza sia snidato e vinto? Signore Gesù, dammi la tua grazia perché io viva giorni sereni con un cuore pacificato che stringe alleanza amicizia e attenzione affettuosa verso tutte le tue creature: gli uomini anzitutto ma senza escludere gli animali La voce di Papa Francesco Abbiate cura della creazione. Ma sopratutto prendetevi cura delle persone che non hanno il necessario per vivere. Sr Maria Pia Giudici - sanbiagi@casadipreghiera.191.it |