Omelia (21-06-2014)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mt 6, 27

"E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?"

Mt 6, 27

Come vivere questa Parola?

Molti di noi hanno fatto l'esperienza di vagare per ospedali o per studi medici per problemi di salute personali o dei propri cari. Facciamo di tutto per curare al meglio patologie più o meno gravi.

A volte andiamo in crisi perché ci chiediamo: ma abbiamo fatto quanto dovevamo?

La preoccupazione per noi stessi o per chi amiamo talvolta è così invadente che ci fa dimenticare queste parole di Gesù che è bene ripetere: "E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?"

Lo sappiamo: c'è differenza tra l'occuparci e il preoccuparci ma quando sono la salute e la vita ad essere in gioco, davanti alla possibilità della morte, allora la preoccupazione ci travolge come un fiume in piena insieme al dolore, alla fatica dell'accettazione, alla paura del futuro.

Questa è l'ora della lotta in cui la sofferenza fisica e morale deve convivere con la fede e la fiducia, il momento in cui accogliere il futuro così come verrà, nella certezza però che esso è nelle mani di Dio che conosce il nostro cuore, il nostro pianto, il nostro desiderio di vita.

La nostra preoccupazione e la nostra ansia non possono allungare, nemmeno di poco, nessuna esistenza. Le ore della nostra vita sono di Dio, appartengono a lui, lui ne è il padrone.

Lui la conduce con la sapienza di chi "ci conosce fino in fondo" e conosce fino in fondo chi amiamo. Questa fiducia non ci toglie la pena, Gesù stesso lo riconosce apertamente, senza alcuna superficialità sul nostro dolore, quando afferma "A ciascun giorno basta la sua pena". La sofferenza del cuore non viene meno.

Ma nello stesso tempo ci chiede di non tormentarci e l'unico rimedio al tormento della preoccupazione è credere che Lui si prende cura di noi.
Tu Signore conti i capelli del mio capo e le ore della mia vita. Mi chiedi di non preoccuparmi per ciò che dipende da Te. Ti chiedo però di aiutarmi a fidarmi perché spesso non ce la faccio.

E ti chiedo di aiutarmi ad occuparmi della mia vita perché sia piena di Te

La voce di una donna di Dio

"Sperare è attendere con illimitata fiducia qualcosa che non si conosce ma da parte di Colui del quale si conosce l'amore."

Madeleine Delbrêl
Emanuela Giuliani - emanuelagiuliani@gmail.com