Omelia (24-06-2014) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Lc, 1, 12-13 "Quando Zaccaria vide l'Angelo del Signore, si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: "Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni". Lc, 1, 12-13 Come vivere questa Parola? Zaccaria, uomo di grande fede e Sacerdote del Tempio di Gerusalemme, proprio mentre sta compiendo i sacrifici rituali, è raggiunto da Gabriele: arcangelo dei lieti ANNUNZI. Viene a comunicare un evento di enorme rilievo per la salvezza del mondo. Si tratta del fatto che il Signore ha esaudito la sua preghiera. Sì, otterrà dall'Altissimo un figlio che avrà un compito preciso nella storia della salvezza: quello di essere precursore del Messia promesso, di preparargli la strada. Ciò che qui ci interessa, non è solo il contenuto dell'annuncio, ma il modo. L'approccio dell'Arcangelo infatti è quel: "NON TEMERE" che, non a caso, nella Bibbia incontriamo per ben 366 volte. Ce n'è uno dunque per ogni giorno dell'anno, anche per l'anno bisestile! Questa lieta costatazione ci porta a persuaderci, sempre più a fondo, che Dio è infinito provvido Amore. Non vuole mai il male per noi. Anche quando sembra punire le cattiverie umane, in realtà lascia che agiscano quelle cause seconde che sono la conseguenza delle cattive azioni. A volte ti accorgi che in te o attorno a te alligna la paura di Dio. Bisogna sfidarla lasciando scorrere in cuore, in modo terapeutico, l'invito: " NON TEMERE, NON AVERE PAURA". O Maria, aiutami a rimanere aperta alle indicazioni della Parola di Dio di ogni giorno per recepire ogni suo "annuncio", cioè ogni indicazione della sua volontà. La voce di uno scrittore tedesco Non resistere a Dio; questo dovrebbe essere il senso della vita. Paul Ernst Sr Maria Pia Giudici - sanbiagi@casadipreghiera.191.it |