Omelia (12-10-2014) |
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) |
Commento su Is 25,6-10a; Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14 ISAIA 25,6-10 Versetti improntati sul banchetto divino. Convocato sul monte del Signore, monte considerato luogo centrale per il mondo, dove sono invitati tutti i popoli. Dalla descrizione dell'abbondanza di vini e vivande possiamo capire quanto questa festa sia importante considerando i periodi magri del momento. Con questo banchetto, Dio si concede agli occhi del popolo in maniera che tutti lo possano vedere, e sconfiggerà la morte fino alla sua totale scomparsa. Il messaggio di Isaia è riferito a tutti i popoli che si uniscono in una sola alleanza per godere di una nuova condizione dove non esisterà ne dolore, ne sofferenza, ne morte. Dal banchetto viene escluso Maab, nemico tradizionale del Giudei. FILIPPESI 4,12-14 19-20 La lettera di Paolo ai Filippesi viene definita come la "lettera della gioia". Egli invita dalla prigione i Filippesi alla gioia, perché attraverso questo sentimento il cristiano riesce a trarre i benefici di una vita vicino al Signore, e di partecipare in una vita futura nella gloria di Dio. In ogni circostanza bisogna imparare ad essere felici e contenti perché la forza che il Signore dà a noi ci fortifica e ci rende più vicini a Lui. Per Paolo la gioia si presenta come dono di Dio e frutto dello Spirito Santo. MATTEO 22, 1-14 Il banchetto nuziale che il re ha indetto per suo figlio è l'immagine del rapporto che ha il popolo di Israele con Dio, definito da molti profeti come un rapporto fatto spesso di infedeltà. Parabola di Gesù in qualche modo polemica rivolta contro l'incredulità del giudaismo verso di Lui. Con questo esempio del banchetto nuziale del re si può capire che tutti possono essere chiamati nel regno dei cieli, ma pochi sono gli eletti. Come quei giudei che pur avendo aderito alla nuova fede continuavano a tenere il piede in due staffe credendo ancora alla precedente vita nel giudaismo. REVISIONE DI VITA 1- Riconosciamo davvero Dio come Signore dell'universo e della nostra vita? 2-Siamo pronti ad accogliere lo Spirito Santo e il nostro cuore è predisposto al perdono? 3-Qual è l'immagine di Dio che conservo in me fin dalla mia infanzia? E' cambiata nel corso di questi anni? Fam.Giustarini Marco-Cristina CPM PISA |