Omelia (18-09-2014)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su 1Cor 15,3.9

"A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio

1 Cor 15,3.9

Come vivere questa Parola?

Questa pericope è molto importante. Sintetizza, infatti, il contenuto della nostra Fede. C'è il Mistero Pasquale: nucleo di quella storia di Salvezza per la quale il nostro cuore può quietarsi in una certezza che dà pace vera.

E' a causa di tanta ignoranza che noi cristiani siamo accusati di creduloneria. La realtà è che il nostro cuore, supportato da motivi storici e di Fede, può andare oltre il raziocinio, mai contro la sana ragione.

La scommessa è si Gesù morente in croce per un amore superiore a quello che - anche profondo e generoso - ha segnato certe storie del ‘donarsi' umano. La scommessa della Fede, però, è soprattutto quella del "terzo giorno". S. Paolo lo ha detto: "Se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra Fede". (1Cor 15,14)

E' proprio qui che si squarciano le tenebre. Se crediamo al testo sacro che ha raccolto le parole dei testimoni, siamo ben vivi, in un cammino di luce.
O Padre, la mia sete di verità si acquieta. Alle soglie del Mistero, la Parola mi consegna la certezza che conta: Gesù è risorto vincendo la morte. E a questa verità io mi consegno, per rendermi oggi testimone.
La voce di un Pontefice santo

"Far bene quel che faccio, dinanzi allo sguardo di Dio che mi ha amato e mi ama. Praticare questo fin dalle prime azioni del mattino"

S. Giovanni XXIII
Sr Maria Pia Giudici fma