Omelia (25-09-2014) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Lc 9,9 «Giovanni, l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?» Lc 9,9 Come vivere questa Parola? Nella coscienza di Erode risuona un interrogativo inquietante: chi è Gesù del quale sente parlare? Sarà il Battista - da lui fatto decapitare - ritornato in Vita? Sarà Elia o uno dei grandi profeti che appaiono di nuovo? La venuta di Cristo sconvolge Erode: lo rende curioso ed anche timoroso del suo potere. Il potente vuole mettere sotto controllo tutto, perché nulla sfugga dalle sue mani: è lo scontro tra chi vuole dominare il mondo e chi vuole liberarlo dal male. Anche la presenza di Cristo nella nostra vita provoca in noi delle domande fondamentali, non ci lascia indifferenti, ci spinge a cercare la verità, ci sollecita ad un esame di coscienza sul nostro comportamento. Per saper chi è Gesù, dobbiamo lasciarci guidare dalla fede e dell'amore, non da una curiosità o da ragionamenti umani. O Signore, aiutami a riconoscerti come Figlio di Dio, a desiderare di convertimi dal mio peccato di presunzione e di orgoglio, ad delimare anche l'"Erode" che è dentro di me, che mi sollecita alla curiosità indiscreta e mi impedisce di accettare il tuo mistero La voce di un santo «Una volta trovate e messe insieme le brutture peccaminose della tua coscienza, detestale e respingile con una contrizione e un dispiacere grande quanto il tuo cuore riesce a concepire, prendendo in considerazione questi quattro punti: per il peccato tu hai perso la grazia di Dio, hai perso il diritto al paradiso, hai accettato i tormenti eterni dell'inferno, hai rinunciato all'eterno amore di Dio». San Francesco di Sales, Filotea parte I, capitolo VI D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it |