Omelia (30-09-2014)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gb 3,3

"Perisca il giorno in cui nacqui e la notte in cui si disse: "È stato concepito un maschio!". Perché non sono morto fin dal seno di mia madre e non spirai appena uscito dal grembo?"

Gb 3,3

Come vivere questa Parola?

La liturgia di domenica scorsa ce lo aveva un po' anticipato: il tema della presunzione davanti a Dio e della sua falsa rappresentazione in noi attraversa il libro di Giobbe, così come i temi del senso del dolore, della possibilità di stabilire cosa sia giusto o meno. In questi giorni avremo modo più volte di leggere qualche pagina di questo curioso libro della Bibbia.

Il versetto qui sottolineato è la bestemmia contro la vita che Giobbe esprime nel momento in cui improvvisamente tutto nella sua esistenza di giusto si rovescia, si rivela effimero e sparisce. Ma come nei salmi imprecatori, questo sfogo non serve altro che a mettere in evidenza la crudeltà della realtà, reagire ad essa ed aprire il cuore alla verità. Giobbe è davvero un giusto davanti a Dio. Egli non pensa a Dio come un distributore automatico di beni, che arrivano se inserisci le monetine giuste e magari sul quale scagliarsi a pugni e calci se ciò non avviene. Egli non pensa Dio nemmeno come un sadico spietato che gode nel vedere la fragilità del suo inferiore. Giobbe è testimone di un'umanità che amata da Dio, sta però al mondo con tutta la sua responsabilità. Ma anche con tutti i suoi sentimenti, le sue emozioni, i desideri e limiti possibili.

Piange i figli morti, piange le ricchezze perdute, vorrebbe non essere mai nato per non dover aver assistito a tutto ciò... ma poi si rimette davanti al mistero di Dio e si lascia condurre da lui in un immaginario viaggio per l'universo che gli permette di ridimensionare tutto il suo dolore, tutti i suoi desideri... dando nuovo significato e nuova fecondità al suo futuro.
Signore, come Giobbe anche noi vorremmo rimetterci davanti a Te, alla tua creazione e imparare a guardare il divenire delle cose in altro modo, ritrovando così energia per agire nel bene, speranza per costruire futuro, forza per combattere ogni ingiustizia
La voce di uno scrittore

"Certi ricordi non si cancellano." - "Ma puoi purificarli dal dolore che contengono."

"E come?" - "Proprio con il perdono. Solo il perdono ti rimette in contatto con l'energia dell'amore!"

Massimo Gramellini - Fai bei sogni
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it