Omelia (13-10-2014) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Gal 5,1 "Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e no lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù". Gal 5,1 Come vivere questa Parola? Qui San Paolo mette a fuoco una sintesi potente della fede cristiana. E va detto subito che queste parole sono luce divorante tante tenebre di una interpretazione sbagliata del Vangelo. L'uomo può definirsi tale solo se è veramente libero. Se no, è parente stretto dell'animale. Biascica preghiere per abitudine e paura, ma il cuore è lontano da quanto dice. Va però sempre "risciacquato" a fondo il concetto di libertà, che non è lo sganciarmi da ogni dovere da ogni legge, ma compiere ciò che si deve, anche se non ci aggrada, perché così contribuiamo al vero bene: nostro e di tutti. Il vero Liberatore dell'umanità è Gesù che, fondando la sua vita e il suo insegnamento sull'amore di Dio e del prossimo, ha liberato l'uomo dalla schiavitù: quella del peccato, ma anche quella di una vita aggiogata al peso di troppe minuzie moraleggianti e pratiche pesanti, non più aderenti all' "oggi". Paolo ci invita a rimanere saldi nella terra forte e feconda della libertà: quella dei Figli di Dio. e ci previene perché non abbiamo a cadere in ciò che è fanatica religiosità senza respiro di vita. Si tratta dunque di non legarsi alla schiavitù di pratiche religiose minuziosissime pedanti e pesanti che impediscono al cuore di respirare in quello di Cristo Gesù, volando nei cieli di quanto Lui insegna nella Parola di Dio e che la fedele Tradizione ci consegna anche oggi. E' così che la vita viene continuamente finalizzata a ciò che fondamentalmente conta: imparare ad amare nella libertà dei Figli di Dio. Signore Gesù, Tu mi hai insegnato che amare non è voler possedere cose e persone facendone ciò che mi piace nella schiavitù del mio egoismo. Amare è il frutto della tua libertà. Proprio dall'egoismo Tu Signore mi affranchi, nella misura in cui ascolto la tua Parola e quotidianamente, con il tuo aiuto, la trasformo in vita. La voce di un filosofo scrittore francese «Volendo mettere la libertà dove non è, la si distrugge dove Dio l'ha messa. L'uomo che non accetta di essere relativamente libero sarà assolutamente schiavo» Gustave Thibon Sr Maria Pia Giudici |