Omelia (15-10-2014) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Lc 11,42 "Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l'amore di Dio". Lc 11,42 Come vivere questa Parola? Pagare la tassa sulla vendita ben controllata di determinate erbe utili alla salute era una pratica comune a quei tempi e non era permesso evaderne. Ma scribi dottori della legge e farisei, in ossequio a convenienze e interessi vari, erano giunti a dare grande importanza a queste cose diventando invece molto permissivi a proposito della giustizia e dell'amore di Dio (che si esprime nella carità). La presa di posizione di Cristo Gesù è decisa e sgombra da qualsiasi paura di plausibili conseguenze. Sembra di vederlo, nella sua bianca tunica senza cuciture col sole in fronte e uno sguardo che ti trapassa l'anima e non ferisce te ma sferza il tuo peccato! Sì, anche oggi, se non vigiliamo sulle intenzioni e sulle scelte del nostro operare, se ci lasciamo adescare da scopi di piacere egoistico e diamo molta importanza alle cose di poco conto chiudendo un occhio e anche due sull'assolutamente primario dovere della giustizia e dell'amore di Dio, siamo contro di Lui, perché fuori dal suo progetto che è salvezza per tutti. Signore Gesù, liberami da quel male sottile silenziosamente invadente ma pericolosissimo che è il fariseismo. Rendimi giusto nel cuore e nella pratica della vita e fa' che la mia giustizia si dilati fino a diventare quotidiana pratica di carità. La voce di una donna Dottore della Chiesa "Sapevo benissimo di avere un'anima, ma non ne capivo il valore, né chi l'abitava, perché le vanità della vita mi avevano bendati gli occhi per non lasciarmi vedere". S. Teresa d'Avila Sr Maria Pia Giudici |