Omelia (23-10-2014) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Ef 3,14-19 "Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell'uomo interiore mediante il suo Spirito. Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. Ef 3,14-19 Come vivere questa Parola? Paolo è "rapito" in cuore dall'ampiezza e profondità del mistero di Dio che ci è rivelato in Cristo. "Essere ricolmi della pienezza di Dio" è dunque il senso profondo della nostra vocazione cristiana; è lo spalancarsi di un orizzonte infinito che già può aprirsi a noi in qualche misura in questa vita. Si tratta però della dimensione contemplativa del nostro credere. "Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori" c'invoca Paolo. Certe persone che pure dicono di credere e vivono una certa pratica religiosa, sono però sempre oppresse. Trascinano - da sole e affannate - un carico pesantissimo di cose da fare: sul piano etico-spirituale e pratico. L'immagine che danno del cristianesimo è sfocata e triste. Manca la radiosità dell'amore, manca l'orizzonte contemplativo, manca la gioia di essere "abitati" e "rafforzati interiormente" da Cristo. Farò esercizio di una vera discesa nelle profondità del cuore, dove contattare, per la fede, Gesù che è in me. A Lui chiederò di essere "fondato e radicato nella carità" dentro il mio quotidiano. E così, con Gesù, seminando atteggiamenti e azioni caritatevoli, sarò in grado di spalancarmi interiormente all'ampiezza, lunghezza, profondità di quell'amore di Cristo che supera ogni capacità conoscitiva solo razionale. Ed ecco, per grazia, se attendo e credo perseverando in fiducia, verrò colmato, giorno dietro giorno, della pienezza di Dio. A che altro anelare per questa vita e per l'altra? Prego col ritmo dei miei passi: Gesù, Cristo, Signore. La voce di un Papa "All'umanità che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dell'egoismo e della paura, il Signore risorto offre in dono il Suo Amore che perdona, riconcilia e apre l'animo alla speranza". Giovanni Paolo II Sr Maria Pia Giudici |