Omelia (25-10-2014) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Ef 4,7-8 "A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini". Ef 4,7-8 Come vivere questa Parola? La tristezza e lo scoraggiamento che a volte forse ci assale dipendono anche dal non conoscere abbastanza la positività del "dono di Cristo", cioè quanto di prezioso è venuto ad arricchire la nostra vita profonda. E' qualcosa che non tocchiamo con i nostri sensi corporei, ma certo è molto grande. Gesù, di ritorno al Padre, concludendo il ciclo pasquale del suo immenso dono d'amore, ha potuto distribuire doni agli uomini. Sì, ciascuno di noi è stato arricchito di un dono che qualifica il suo vivere allo sguardo del Padre e in mezzo ai fratelli. La specificità del dono fa si che ognuno sia se stesso: unico, irripetibile. Così cresca verso "la piena maturità di Cristo" e nello stesso tempo aiuta anche gli altri. Come dentro un corpo umano "ben scompaginato e connesso", l'energia propria di ogni membro del Corpo di Cristo (= Chiesa) comunica forza perché tutto cresca e si evolva nell'armonia dell'amore. Ti ringrazio Signore Gesù, donami di vivere per la tua gloria e per il bene della mia famiglia, della mia Comunità, della Chiesa, del mondo. La voce di un pittore scultore francese "Ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ci sono altri che con l'aiuto della loro arte e della loro intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole." Pablo Picasso Sr Maria Pia Giudici |