Omelia (25-11-2014)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Ap. 2,10

"Sii fedele fino alla morte, dice il Signore, e ti darò la corona della vita"

Canto al Vangelo Ap. 2,10

Come vivere questa Parola?

Due righe soltanto ma centrate su ciò che più importa: il binomio "vita-morte". Un binomio che si completa rovesciandolo "morte-vita".

Il segreto perché l'ultima parola sia della vita è la fedeltà a Cristo Gesù. E lo siamo impegnandoci con la sua Grazia a vivere gli insegnamenti del suo Vangelo, soprattutto la sua sintesi che è il precetto dell'amore di Dio e del prossimo.

Com'è luminosa di certezza intramontabile questa promessa del Signore! Ed è bello considerare che la fedeltà è la chiave per entrare nell'identità profonda dell'amore.

Se ami un po' e poi getti via l'impegno, diciamo pure la fatica (e la conseguente gioia) di amare, che senso ha la tua vita?

Diversi grandi pensatori hanno asserito che vive soltanto chi ama.

Ci conforta, ci persuade, ci allieta e dà forza proprio questa tua promessa, Signore!

Sì, avrò la ‘corona della vita' e vedrò sconfitta la morte perché Tu stesso sei la Vita che, divina e dunque immortale, sarà non più fatica ma solo felicità di amare per sempre.
Signore Gesù, donami la grazia necessaria perche in me splenda questa gioia e che da me debordi a rendere lieta tanta gente.
La voce di un Teologo svizzero

"La gioia è la più semplice forma di gratitudine".

Karl Barth
Sr Maria Pia Giudici FMA