Omelia (02-11-2014)
Monastero Domenicano Matris Domini
Commento su Gv 6,37-40

Collocazione del brano

Siamo nel capitolo 6 di Giovanni. Gesù dopo aver moltiplicato i pani si era ritirato sulla montagna e poi aveva attraversato il lago. Ma la gente che lo voleva fare re lo seguì sull'altra sponda e allora egli loro fa il famoso discorso sul pane di vita disceso dal cielo. Egli assicura di essere il vero pane, chi viene a lui non avrà più fame e chi crede in lui non avrà più sete. Il brano di oggi ci offre una sintesi della vita in Cristo. E' una vita in pienezza con una speranza viva per il futuro.
Lectio

In quel tempo, Gesù disse alla folla: 37«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori,

Coloro che seguono Gesù sono come dei doni che il Padre fa al Figlio. Egli li accoglie, non li getta fuori. Il verbo "gettare fuori" è quello utilizzato spesso da Matteo per indicare coloro che sono esclusi dal regno di Dio e dal banchetto delle nozze di suo Figlio (cf. Mt 22,13).
38perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

In Is 55,10-11 la parola di Dio discende dal cielo per fare la sua volontà. Così anche Gesù è disceso dal cielo.

Egli poi dirà di se stesso che è il pane vivo disceso dal cielo (Gv 6,51). Gesù appartiene al mondo divino ed è stato inviato per la vita del mondo. E questa è la volontà del Padre, ed egli la realizza volentieri.
39E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno.

Gesù è un inviato dal Padre e compie il suo volere. Il volere del Padre è che nessuno si perda e che possa vivere in pienezza con il Padre e con il Figlio quando verrà la pienezza dei tempi, il suo ritorno, nell'ultimo giorno.
40Questa infatti è la volontà del Padre mio: che ognuno che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna: e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».

C'è una volontà di bene da parte di Dio che ci deve riempire di gioia. Ognuno che conosce il Figlio e crede in lui potrà entrare in questa gioia e vivere in questa pienezza.
Meditiamo

- Cosa significa per la mia vita sapere che Cristo è morto per me?

- Come mi immagino la vita dopo la morte?

- In che cosa spero?
Preghiamo

(Colletta della Commemorazione dei fedeli defunti)

Ascolta, o Dio la preghiera che la comunità dei credenti innalza a te nella fede del Signore risorto, e conferma in noi la beata speranza che insieme ai nostri fratelli defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova. Per il nostro Signore...