Commento su Lc 4,18-19
"Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l'anno di grazia del Signore".
Lc 4,18-19
Come vivere questa Parola?
Gesù ritorna in Galilea e arriva a Nazareth, nei luoghi che lo hanno visto crescere, e comincia ad annunciare ai suoi conterranei la Buona Notizia del Regno di Dio. Il sabato, come era consueto fare, va alla sinagoga e lì si rivela, con la potenza dello Spirito Santo, per quello che è: l'inviato dal Padre per annunciare la Buona Notizia ai poveri, proclamare la libertà ai prigionieri, restituire la vista ai ciechi e la libertà agli oppressi.
E' un altro inizio, che parte da quel luogo insignificante e sconosciuto "ai grandi della terra": che è Nazareth.
Questa manifestazione è per noi un insegnamento. E' dentro la concretezza dei nostri giorni, dentro la nostra povertà, che Dio ci raggiunge per aiutarci a scoprire i talenti che possediamo e a metterli a frutto, lasciandoci guidare dalla potenza dello Spirito, per crescere come persone e come cristiani e far crescere la bontà e la pace nell'ambiente in cui viviamo.
La voce di Papa Francesco
"Lo Spirito Santo ci trasforma veramente e vuole trasformare, anche attraverso di noi, il mondo in cui viviamo"
Messa per i cresimandi 28.04.2013
Sr Gianoli Monica
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