Omelia (11-01-2015)
don Roberto Rossi
Membra vive dell'unico corpo che è la Chiesa

Al fiume Giordano, nel battesimo di Gesù, da parte di Giovanni Battista, si ha una particolare manifestazione della Trinità di Dio: E' il Figlio di Dio quell'uomo che si fa battezzare, mettendosi nella fila di quelli che chiedono il perdono e la purificazione. Si squarciano i cieli e lo Spirito Santo scende su di lui in forma di colomba. Il Padre pronuncia le grandi parole: "Tu sei il Figlio mio, l'amato, in te ho posto il mio compiacimento".

Davanti a Dio che è il Padre, che è il Figlio, che è lo Spirito Santo la nostra lode e la nostra adorazione, il nostro amore, anche se piccolo, di fronte al suo amore immenso, infinito.

Siamo davanti a Gesù, indicato da Giovanni come l'Agnello di Dio, Colui che battezzerà non solo nell'acqua, ma nello Spirito Santo, che ha dato la vita per salvarci, per darci la vita nuova nella grazia e nell'amore. Lui ci ha fatto dono del sacramento del Battesimo che abbiamo ricevuto e che vogliamo ripensare e rinnovare con profonda consapevolezza.

Abbiamo qui l'acqua benedetta, rinnoviamo le nostre promesse, imploriamo lo Spirito che infonda in noi la gioia di essere battezzati in Cristo, la gioia di essere cristiani, che ci aiuti a vivere la vita nuova della grazia e dell'amore.

I canti ci aiutano a ricordare l'acqua e lo Spirito, la grande bontà del Padre che ci conosce e ci chiama per nome. "Io sarò con te, io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore. Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori, io sarò con te dovunque andrai. Seguirai la luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino, io sono il tuo Dio, il Signore.. Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome. Io ti sarò accanto. sarò con te per tutto il tuo viaggio..."

Nel battesimo abbiamo ricevuto tutta la grazia di Dio, tutto l'amore di Dio, la vita nuova che è vita nell'amore: amore a Dio e amore ai fratelli; l'amore, l'unica strada per vivere nella gioia, nella pace, nella felicità del cuore qui sulla terra e in pienezza nel'eternità. Siamo davvero figli di Dio, siamo davvero fratelli di tutti.

Il battesimo ci fa membra vive dell'unico corpo che è la Chiesa, pietre vive nella costruzione della Chiesa "nuova umanità", attivi, responsabili, pieni di amore nel dono di noi stessi a Dio e ai fratelli.

Abbiamo la gioia e la possibilità di vivere tutto questo, inserendoci come parrocchiani attivi nel cammino che il Sinodo ci ha indicato. Ora, in maniera chiara e coraggiosa, con fiducia e speranza, iniziamo a mettere in opera il Sinodo. Ci mettiamo all'opera, ora con la preghiera e con la celebrazione dell'Eucarestia, in questi giorni con nostra partecipazione attiva, dove offriamo la nostra opera per la lode di Dio e per il bene di tutti i fratelli.