Omelia (31-01-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 1, 68

"Benedetto il Signore, Dio d'Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo."

Lc 1, 68


Come vivere questa Parola?

Oggi è la memoria di san Giovanni Bosco, di cui ricorre quest'anno il secondo centenario della nascita.

Il salmo responsoriale che abbiamo citato è una rielaborazione del Benedictus, dal Vangelo di Luca: un inno di benedizione, di lode a Dio perché ha visitato e redento il suo popolo. Le parole di Zaccaria sono relative al piccolo Giovanni che miracolosamente nasce da quei due anziani genitori. Zaccaria dapprima incredulo, poi esulta di gioia. Ma le stesse parole valgono per quella benedizione, per quel sole che viene dall'alto che sarà Gesù per l'umanità: egli è il redentore per eccellenza. E nella scia di Giovanni e di Gesù possiamo aggiungerci anche tutte quelle persone inviate da Dio la cui vita è stata una visita benedetta per il nostro mondo. Mettiamo in questo gruppo anche san Giovanni Bosco. Poco più di 72 anni di vita totalmente orientati alla conquista del bene dei giovani, della loro salvezza. Il sacerdozio vissuto come dedizione e possibilità quotidiana di dare vita, attraverso i sacramenti, ma soprattutto attraverso l'educazione, intesa come un processo umanizzante che permette all'immagine di Dio impressa in ogni persona di esprimersi, di rendersi evidente, grazie alla collaborazione tra Spirito e capacità umane: intelligenza, volontà, desiderio di bene, emozioni, sentimenti, capacità di relazione.

Don Bosco: un padre, un figlio affettuoso, un educatore eccezionale, un animatore vivacissimo, un prete fedele. Un dono immenso alla nostra vita, anche se non lo conosciamo!


Signore, grazie del dono che don Bosco è per tutti noi. La sua simpatia e la sua santità ci facciano venire voglia di vivere fedeli a te, ai giovani, al mondo intero. Preghiamo per tutti giovani che sono senza lavoro; preghiamo per quelli che sono minacciati nel corpo e nello spirito, adulati, abusati da adulti fasulli che non vogliono il loro bene; preghiamo per i giovani impegnati, a volte derisi da adulti cinici e invidiosi, fa' che non desistano e non si scoraggino di fronte alla cattiva testimonianza di altri. E preghiamo per chi non ama, non crede nei giovani e non è disposto a scommettere su di loro. Il suo cuore si converta e riconosca il dono che ogni bimbo, ogni bimba, ogni ragazzo, ogni ragazza è per il nostro tempo.


La voce di san Giovanni Bosco

"Ho promesso a Dio che fin l'ultimo mio respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani".


Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it