Commento su Mc 7, 26-30
Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: "Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". Ma lei gli replicò: "Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli". Allora le disse: "Per questa tua parola, va': il demonio è uscito da tua figlia". Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato.
Mc 7, 26-30
Come vivere questa Parola?
La fiducia incondizionata in Gesù! La fede in Lui e niente altro! Questo atteggiamento commuove Gesù e fa maturare in Lui la decisione di abbattere ogni limite per la salvezza. La sua missione limitata ai Giudei lascerà così' il posto all'"Andate in tutto il mondo..."(Mc 16,15-16), che diventerà la missione post-pasquale dei discepoli e la missione della Chiesa.
Questo è l'atteggiamento intimo del quale riempirci: una fede che non accampa diritti, solo fede!
Questa donna cananea interceda anche per noi, perché i nostri demoni siano scacciati e così anche noi guariti ritroviamo nella piena fiducia in Lui con "tutto il cuore e con tutta l'anima" la strada per poter intercedere per i nostri fratelli. Amen
La voce di Papa Francesco
Si era esposta al rischio di fare una brutta figura ma ha insistito, e dal paganesimo e dall'idolatria ha trovato la salute per sua figlia e per lei ha trovato il Dio vivente. Questo è il cammino di una persona di buona volontà, che cerca Dio e lo trova. Il Signore la benedice. Quanta gente fa questo cammino e il Signore l'aspetta! Ma è lo stesso Spirito Santo che li porta avanti per fare questo cammino. Ogni giorno nella Chiesa del Signore ci sono persone che fanno questo cammino, silenziosamente, per trovare il Signore, perché si lasciano portare avanti dallo Spirito Santo.
Omelia Cappella della Casa Santa Marta, 13 febbraio 2014
suor Monica Giannoli FMA - mogianna@libero.it