Commento su Mt 6,9
«Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli...».
Mt 6,9
Come vivere questa Parola?
La Quaresima è anche tempo di preghiera e Gesù ci insegna la vera e perfetta preghiera: guardare a Dio come nostro buon Padre, consegnare tutta la vita a Lui, in una relazione di perenne accettazione della sua volontà e del suo amore. Non preghiamo come estranei, o rivolti solo ad un Dio onnipotente, ma ad Padre che ci ama e ci vuole bene, desidera il meglio per noi e non ci abbandona nel momento del pericolo e della tentazione.
Noi chiediamo al Padre che ci renda suoi veri figli, ad immagine del suo Figlio prediletto, che ci renda persone nuove e sante, che ci dia intelligenza e compassione per capire anche le debolezze degli altri e perdonarle, che ci insegni a condividere i beni materiali e spirituali per venire incontro alle necessità altrui.
Solo così la nostra preghiera non è pura ripetizione di parole, ma si realizza e si incarna nella vita di ogni giorno.
O Signore, fa' che la nostra preghiera sia sempre mossa da un atteggiamento filiale e sgorghi dal nostro cuore.
Dagli scritti di Madre Teresa di Calcutta
La preghiera è un contatto e una relazione con Dio. Ascoltiamo Dio nei nostri cuori e poi parliamo con lui dai nostri cuori. Sentire e parlare dal cuore: questo è la preghiera.
D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it