Omelia (27-02-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mt 5, 24

«Va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono».

Mt 5, 24


Come vivere questa Parola?

Gesù ci chiede in questa quaresima di essere pronti alla riconciliazione e raccomanda - prima di andare a pregare e offrire i doni all'altare - di avere un cuore esente da rancori, invidie, litigi, malintesi. Siamo dunque invitati ad avere un cuore buono, misericordioso, che sa perdonare sempre e in ogni situazione, e riesce a fare il primo passo nei confronti di una persona che mi ha offeso.

La nostra preghiera addirittura non può essere sincera e vera se non parte da una mente sgombra da pensieri negativi e malvagi: solo la carità e il perdono rendono efficace e autentica la nostra preghiera. La vita si realizza nella pienezza dell'amore, non appesantendoci con fardelli inutili e non raccogliendo tutti i sassi "lanciati nel nostro giardino", per rispondere a nostra volta.


O Signore, aiutami ad estinguere il male col perdono e la riconciliazione, a imitare il tuo amore misericordioso e senza limiti, a pensare bene di tutti e - se necessario - a correggerli con la massima carità.


La voce di uno scrittore

A volte perdonando un torto che si è ricevuto si può mutare un nemico in amico e persino un uomo perverso in uno di nobili sentimenti.

Silvio Pellico


D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it