Commento su Ez. 37, 26-27
"Farò con loro un'alleanza di pace; sarà un'alleanza eterna con loro. Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo".
Ez. 37, 26-27
Come vivere questa Parola?
Il profeta Ezechiele, pur a distanza di secoli, annuncia in nome di Dio ciò che di più prezioso si può desiderare: un'alleanza di pace che durerà per sempre. E ciò avverrà in una prossimità, anzi in un'intimità con Dio profonda e certa, perché Dio stesso promette di porre la sua dimora in mezzo a loro.
La domanda che però si affaccia inquietante è questa: duemila anni di cristianesimo nel mondo ha dimostrato il realizzarsi di questa promessa?
Credo che anzitutto dobbiamo riascoltarla nel cuore di Cristo, alla luce del suo Mistero Pasquale che esprime proprio l'esito di questa promessa, dice fin dove l'amore di Dio è stato pienamente rivelato dal folle amore di Gesù per ognuno di noi.
Si, il Mistero pasquale (Passione Morte Risurrezione di Gesù) ancora una volta è qui a dirci che l'Alleanza di pace si è compiuta dentro la storia. Non solo ma continua a compiersi. Perché là dove una donna, un uomo (chiunque sia) accetta di essere perdonato e rifatto nuovo nel cuore, l'Alleanza di pace si realizza anche oggi. Nell'esistenza di chi dice SI al Signore, di chi consente alla Sua volontà che sempre è il bene vero per noi, la pace diventa possibile, così come vera trasformante la vita.
Signore Gesù, fammi vivere pienamente la tua Pasqua, in questi giorni e sempre. So che la tua Alleanza di pace dilagherà in me come acqua di vita e salvezza.
La voce di un Papa
"Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono."
Giovani Paolo II
Sr Maria Pia Giudici - info@sanbiagio.org