Omelia (07-03-2013)
Paolo Curtaz
Commento su Lc 11,14-23

Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire! Quanto è vero! E Gesù lo sperimenta con chi, davanti all'evidenza dei miracoli che egli compie, si appella a qualunque stramberia pur di negare la sua opera. Così i gesti compiuti da Gesù per manifestare la vicinanza del Regno di Dio, quei segni che egli compie con moderazione per dare verità alle sue parole, compiuti nel nome di Dio, sono attribuiti al demonio! Diavolerie e strani riti c fatti per stupire la gente secondo gli ultrascettici. Gesù invece di mandarli a quel paese come avrei fatto io, vista l'assurdità delle accuse, si preoccupa di argomentare l'inutilità delle loro affermazioni: perché il male dovrebbe mettersi a cacciare il male? Resta il fatto che se il nostro cuore si chiude davanti alla luce del sole, non possiamo sperimentare la sua efficacia e la sua luminosità. Esiste un gesto essenziale, di fiducia, di fede, che caratterizza il nostro percorso, che ci fa passare dalla curiosità alla fede. Togliamo dal nostro cuore e dalla nostra mente tutte le obiezioni che ci impediscono di fidarci: chiariamoci, confrontiamoci, dibattiamo, ma sempre con un cuore onesto che non si nasconda dietro un muro di pregiudizi...