Omelia (11-03-2013) |
Paolo Curtaz |
Commento su Gv 4,43-54 Mi ha sempre incuriosito l'annotazione che lega il racconto della samaritana con la resurrezione del figlio del funzionario reale. Un'annotazione all'apparenza innocua e che, pure dice molto. Nessuno è bene accetto in patria, lo sappiamo bene, lo sa anche Gesù. Ma, inaspettatamente, quando torna a casa riceve un'ottima accoglienza. Che cosa è successo? I suoi compaesani hanno scoperto che Gesù è piuttosto famoso e, incuriositi, si sono finalmente decisi ad ascoltarlo senza pregiudizi. A volte succede anche a noi così: abbiamo accanto delle persone che non valutiamo con attenzione poi, magari, veniamo a sapere da altri quanto valgono! Cerchiamo di avere uno sguardo aperto e disponibile nei confronti si di tutti, senza pregiudizi, sapendo che Dio usa chiunque per aiutarci a raggiungere la verità. Un cuore chiuso può impedirci di accogliere quello che il Signore sta per dirci! Un cuore che virgola invece, sa accogliere anche chi non la pensa come noi, può farci scoprire delle inattese verità. Impegniamoci, in questa quaresima, ad essere più ricettivi, e accoglienti magari proprio con le persone maggiormente vicine (addirittura il nostro coniuge!) e ne vedremo delle belle! |