Omelia (20-03-2013) |
Paolo Curtaz |
Commento su Gv 8,31-42 La verità ci rende liberi. Quante volte mi sono ripetuto questa frase! Gesù è venuto per liberarci nel profondo: dai nostri pregiudizi, dalle nostre inadempienze, dai nostri peccati. Liberarci dalle maschere che siamo costretti ad indossare per sopravvivere in questo mondo, a liberarci dalle nostre paure più recondite e dai nostri limiti. Liberarci dalle logiche del mondo che ci impediscono di essere noi stessi, a liberarci da una fede che è solo blanda appartenenza sociale. A liberarci per diventare discepoli veri, fuoco, passione, amore, luce per chi ci incontra! E, perché ciò accada, siamo invitati a seguire la verità, verità che, per noi cristiani, non è una somma di regole da mandare a memoria, ma le preziose parole del Signore Gesù. La polemica di oggi esemplifica come si possa credere di essere nel vero mentre ci si arrocca nella propria miopia! E proprio le persone religiose e di fede sono quelle più impermeabili ad ogni cambiamento, talmente certe delle proprie posizioni da non ascoltare nemmeno le complesse argomentazioni fatte da Gesù. In questo anno dedicato alla fede, vogliamo riscoprire la verità che ci porta alla pienezza e che, unica, ci rende liberi. |