Commento su Gv 6, 26-27
"Gesù rispose loro: "In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo"."
Gv 6, 26-27
Come vivere questa Parola?
L'uomo è per sua natura un "mistico", alla ricerca del "mistero" celato in ogni cosa. Per l'uomo infatti ciò che vede, sono realtà da capire e interpretare. Gesù dice alla folla che non lo cerca perché ha visto dei segni, ma perché ha mangiato i pani e se ne è saziata.
Egli ci mette di fronte alla nostra fatica di essere davvero uomini e questo soprattutto quando rinunciamo ad andare "oltre" e ci accontentiamo di quello che vediamo. Anche Gesù può essere cercato solo perché garantisce il pane materiale per sopravvivere - ciò che vediamo! Gesù invece ci e-duca, ci tira fuori dal nostro egoismo per aprirci ad accogliere il suo Amore, aiutandoci ad alzare lo sguardo!
Signore Gesù e-ducami sempre, perché non mi illuda nel dire di cercarTi nelle cose, mentre cerco solo me stesso.
La voce di un testimone
O Signore Dio, dammi tutto quanto mi conduce e Te.
O Signore Dio, togli da me tutto quanto mi distoglie da Te.
O Signore Dio, togli me da me stessa e dammi te solo.
Edith Stein
suor Monica Gianoli FMA - mogianna@libero.it