Omelia (29-04-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su 1 Gv 1,7

"Se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato"

1 Gv 1,7


Come vivere questa Parola?

Camminare nella luce non è solo una bella metafora. Nella sua significazione profonda vuol dire "vivere con Gesù che ha detto di essere ‘la luce del mondò. E vive con Gesù non tanto chi gli snocciola ‘dolci preghiere' quanto piuttosto chi evita il peccato e s'impegna a vivere il precetto dell'amore vicendevole che - nota bene - è ben più che un precetto! Propone infatti uno stile nuovo di vita che - dice il testo - è un "essere in comunione gli uni con gli altri".

Bellissima espressione che poi si apre a un'altra conseguenza molto rassicurante: il sangue del Signore Gesù non è solo forza vitale che scorre in questa realtà di comunione, ma è - Esso stesso - impeto purificatorio che cancella il nostro peccato.

Ecco, questo del ‘sangue che ci redime' e dà vigore alla nostra vita di credenti è un tema molto caro a S. Caterina da Siena, patrona d'Italia e grande donna illuminata dallo Spirito Santo.

Nelle sue lettere indirizzate a una vasta gamma di destinatari (perfino numerosi prelati e il Sommo Pontefice) S. Caterina continua anche oggi a tener vivo, nella Chiesa, il culto del sangue di Cristo Gesù. Sentiamolo anche noi spiritualmente come l'impeto di un fiume salvifico che ci raggiunge nelle intenzioni della mente, nei sentimenti del cuore e dà vigore alla nostra volontà.


Gesù per intercessione di S. Caterina, scorra nella Chiesa e in me che ne sono membro, il sangue del Signore, Mi ravvivi nella volontà di amare.


Voce della fondatrice delle Missionarie della carità

"Non permettete che niente vi riempia di tristezza, fino al punto di farvi dimenticare la gioia di Cristo risorto".

Beata Teresa di Calcutta


Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org