Omelia (29-08-2013)
Paolo Curtaz
Commento su Mc 6,17-29

È ucciso Giovanni il battezzatore. Lo sappiamo bene, conosciamo ogni dettaglio della sua incredibile morte frutto del delirio di un pavido re manipolato da un'amante vendicativa e rancorosa. Ucciso a causa della verità perché, è bene ricordarcelo, ci è insopportabile la verità e dobbiamo educarci per anni ad accoglierla e a farla crescere in noi stessi. È faticoso e doloroso convertirsi, cambiare strada, smettere i comportamenti malsani che ci portano alla morte interiore. Faticoso e doloroso: meglio uccidere il grillo parlante come fece Pinocchio. Quanti martiri ancora sono uccisi a causa della verità! Come il vescovo Romero che accusò il dittatoriale regime Salvadoregno e fu ucciso sull'altare mischiando il suo sangue all'offerta che stava innalzando al Signore. Come Pino Puglisi, da poco beato, ucciso dalla mafia nella sua Palermo per avere osato strappare i bambini dalla logica malsana dell'onore mafioso, come tanti ancora che sono perseguitati per causa del vangelo. Beati loro perché ora godono la pienezza di Dio. E per noi siano di monito, perché possiamo davvero convertirci dal nostro cristianesimo borghese da poltrona e pantofole!