Omelia (25-09-2013) |
Paolo Curtaz |
Commento su Lc 9,1-6 Ci dà forza, il Signore. E potere. Ma non il potere dei veleni di curia che tanto danno hanno fatto e stanno facendo alla sua Chiesa. Il potere di cacciare la parte oscura dentro di noi, la parte malvagia che abita in ciascuno di noi. E siamo inviati ad annunciare il Vangelo e a guarire le malattie, le profonde ferite che portiamo in noi stessi. A questo "serve" la Chiesa: ad annunciare il Cristo, a guarire, a liberare dalla parte oscura. Tutto il resto è coreografia e va sopportato solo e quando realizza il mandato del Signore. Il grande peso che la storia ci consegna, organizzazioni, strutture, nate per servire meglio il vangelo, oggi rischiano di far affondare drammaticamente il cristianesimo, almeno in Europa. Forse occorre avere il coraggio di compiere delle scelte audaci e traumatiche per tornare a vivere alla lettera ciò che il Signore chiede. Tornare ad annunciare davvero a due a due, senza altri mezzi, ma con la sola forza del vangelo che rende credibili le nostre parole, eco della Parola. Torniamo a dare buone notizie all'uomo di oggi, smarrito e rabbioso, incapace di voltarsi verso Dio. Che non sa più dove guardare per trovare Dio! Torniamo all'essenziale per essere obbedienti a quanto ci chiede il Maestro. |