Omelia (16-10-2013)
Paolo Curtaz
Commento su Lc 11,42-46

Quanto ha ragione il Signore! A volte anche noi cattolici facciamo come i farisei: facciamo diventare gigantesche piccole questioni in modo da ridimensionare quelle vere! Certo: è importante l'idea della decima, cioè l'attenzione al tempio e ai poveri a partire dalle proprie disponibilità finanziarie, ma giungere a pagare la decima sulle spezie era una forma (non richiesta) di devozione decisamente eccessiva... Ma non è quello il problema reale: il fatto è che questa attenzione ai dettagli finiva col trascurare le cose vere e autentiche della Legge, quelle essenziali: l'attenzione al prossimo e l'esercizio costante dell'amore. Quante volte nelle nostre parrocchie succede la stessa cosa: si litiga per gli orari della messa o su chi deve fare la catechista e poi non ci si rende conto della povera testimonianza che diamo nel quartiere... Gesù non risparmia nemmeno una feroce critica ai dottori della Legge, coloro che avevano il difficile compito di spezzare il dono della Parola al popolo e che, invece, complicavano la vita a tutti con astruse interpretazioni. Difficile non ammettere, con dolore, che a volte nelle nostre prediche sentiamo la stessa cosa: invece di avvicinarci alla comprensione della Parola ci confondono le poche idee chiare che abbiamo!