Omelia (30-12-2013) |
Paolo Curtaz |
Commento su Lc 2,36-40 Una donna rimasta vedova in giovane età che passa il suo tempo dando una mano alle faccende domestiche (le uniche concesse ad una donna!) nel ricostituito tempio di Gerusalemme. Sono pochi coloro che riconoscono e accolgono il Signore: Maria e Giuseppe, i pastori, Simeone e ora questa donna che tanto assomiglia alle vecchine delle nostre parrocchie, sempre ai primi banchi a sgranare rosari e presidiare ogni celebrazione. È bellissimo il fatto che fra i pochi che accolgono Dio ci siano proprio loro! Le tante "Anna" che ancora tengono duro e che garantiscono un minimo di continuità con il passato... Il Signore non ha la puzza sotto il naso, non vuole la novità a tutti i costi, non vuole accanto a sé solo persone dinamiche e giovani: anche le persone anziane sanno vivere con verità la grande novità della nascita di Dio. Così il Signore ci è accanto in ogni momento della nostra vita. Allora, sorelle e fratelli anziani che, come Simeone e Anna frequentate assiduamente il tempio, sappiate che la vostra presenza e il vostro servizio sono preziosi agli occhi di Dio. Dimorate nella fede e nella gioia natalizia! |