Omelia (12-05-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su At 16, 31

«Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia».

At 16, 31


Come vivere questa Parola?

Alcuni personaggi descritti da Luca negli Atti si sono preparati ad accogliere la persona di Gesù. Altri vi incappano per caso, in situazioni davvero strane e quasi imbarazzanti.

Il racconto della liberazione di Paolo e Sila dal carcere è scritto sulla falsa riga del racconto della passione, morte e resurrezione di Gesù. Come nella passione si racconta dello stordimento delle guardie poste al sepolcro nel momento della resurrezione, così qui si racconta di un carceriere che vuole ammazzarsi perché trova le porte della prigione spalancate. Teme che tutti i prigionieri siano fuggiti e che i capi si rifaranno con lui, trovandolo colpevole di quanto successo. Invece la voce rassicurante di Paolo gli conferma che nessuno è fuggito. La libertà estrema di questi prigionieri lo avvince. Non ci sono catene, porte sprangate e serrature che possano trattenere la liberata vitalità di queste persone. E anche nella possibilità di farlo, non scappano... non ne hanno più bisogno. Chi le rende così? Paolo lo invita a credere in Gesù. Battezza la sua famiglia e una potenziale notte di tragedia si trasforma in una festa che celebra la novità che invade e vivifica il tempo ordinario di una giornata qualsiasi.


Signore, non smettere di ricordarci che la salvezza, il credere in te non sono fatti personali e basta. Implicano tutta la nostra responsabilità personale e la nostra libertà. Ma si realizzano in un'esperienza comunitaria e hanno effetto sulla vita di una comunità.


La voce di un teologo

Che cosa significa concretamente vivere una fede cristiana comunitaria? Significa una partecipazione che - guardando il Vangelo e la pratica delle prime comunità (cf. Soprattutto At 2,42-46) - possiamo indicare in tre direzioni: la testimonianza della fede trasmessa dagli Apostoli; la partecipazione attiva alla celebrazione liturgica e in particolare all'eucaristia domenicale; la pratica dell'amore verso i fratelli di fede ma anche verso gli altri, specialmente i più svantaggiati.

E.Castellucci - Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 4/07


Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it