Commento su Sal 127
"Beato l'uomo che teme il Signore e cammina nelle sue vie".
Salmo127
Come vivere questa Parola?
Il salmo responsoriale di questo giorno si apre con un'asserzione consolante e insieme capace di risvegliare chi, nella vita spirituale, è confuso e sonnacchioso.
Beato è sinonimo di ‘felice', lieto, gioioso.
Chiarito il significato di questo aggettivo qualificativo: ‘felici', bisogna pur prendere in considerazione l'espressione "teme il Signore". Il verbo ‘temere', parente prossimo del sostantivo ‘timore', non ha niente a che vedere con ‘paura', ‘spavento'.
Mi aveva illuminato, molto tempo fa, Roger Schutz, allora luminosa figura di Priore di Taize. Egli spiegava che il Timore di Dio è un dono dello Spirito Santo che ci colma il cuore di un amore profondo e reverenziale per Dio. Se c'è timore, si tratta di un sentimento che non ti turba ma ti rende ‘vigilante', cioè attento a non cadere in un atteggiamento un po' trascurato nei confronti di Colui che è l'AMABILE per eccellenza.
Proprio, tenendo vivo questo santo timore, è possibile camminare con speditezza sulle vie di Dio che sono i suoi comandamenti, soprattutto i comandamenti che ci impegnano nel praticare quello che Gesù chiamò il Suo comandamento: "Amatevi come io vi ho amati" (Gv 13, 34).
Signore, rendimi beata (cioè fondamentalmente lieta, contenta) sulla vera strada della vera Gioia che non delude: quella possibile a cogliersi sulla via di ciò che Tu vuoi da noi, per il nostro vero bene.
La voce di un Santo
"Prega come se tutto dipendesse da Dio e lavora come se tutto dipendesse da te."
Ignazio di Loyola
Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org