Omelia (05-07-2015) |
don Marco Pratesi |
Ruminare i Salmi - Salmo 123,2 (XIV domenica del tempo ordinario, anno B) Ruminare i Salmi - Salmo 123 (Vulgata / liturgia 122),2 - (XIV domenica del tempo ordinario, anno B) CEI (così) i nostri occhi al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi. TILC (così) i nostri occhi sono rivolti a te, Signore, nostro Dio, e attendono la tua misericordia. 2Cor 12,7-9 Affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia. A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l'allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Marco 6,4-6 Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Rabano Mauro: "Schiave di Dio" sono le anime sante, che si mettono prontamente a servizio della sua volontà. Alberto Magno: Cristo "alza gli occhi al cielo" per mostrarci col suo esempio quanto dobbiamo essere pronti a servire il Padre, disposti ad obbedire ad ogni cenno della sua mano. Mi metto a servizio di Dio, della sua volontà e del suo progetto, oppure pretendo che Dio rimanga nei miei schemi, chiudendolo nelle mie aspettative di potenza?
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